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Elio Rivagli "Influences"
Tra
le varie cose che ho “rubato” al mio Maestro e
amico Elio Rivagli, il concetto che cercherò
di spiegarvi in questa pagina è sicuramente il “metodo”
che più ha influenzato il mio modo di studiare e quindi di suonare.
E’ molto semplice : sviluppare, costruire, inventare da una misura
tutto ciò che è possibile, non limitarsi alla semplice
lettura dello spartito con l’esercizio. Ad esempio, per rimanere
sul semplice, prendiamo la CLAVE di Son (3:2), possiamo
suonarla con le mani sul ride, possiamo suonarla con il piede sinistro
sul charly o su un campanaccio, possiamo eseguirla con la cassa o possiamo
eseguirla sul rullante mentre con la destra “portiamo” lo
swing, insomma possiamo farla come vogliamo. -
Nell’esempio A1 le due misure sono divise in
ottavi e sono suonate a colpi singoli alternati; vengono accentati i
colpi che corrispondono alla CLAVE.
- Se invece suddividiamo il tutto in sedicesimi come nel caso C possiamo per esempio suonare prima a mani singole e poi suonare con la destra la CLAVE e con la sinistra i sedicesimi rimanenti o viceversa. - Il caso D applica lo stesso concetto dell’esempio B. Dai 90 bpm in su l’effetto sonoro è da provare assolutamente !!! Le possibilità sono praticamente infinite e le idee che possono scaturire a volte sono soluzioni valide anche per accompagnare in vari modi lo stesso tema musicale. Una semplice linea di basso può diventare la nostra CLAVE con la quale sbizzarrire la nostra fantasia. Qui sotto lo schema appena descritto Alla
prossima..
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